NFT: lo strumento per loyalty program, engagement e fidelizzazione.

Come utilizzare gli NFT per programmi di membership e fidelizzazione

Generalmente, come persone, siamo orgogliosi delle cose che siamo stati in grado di acquistare nel tempo. 

Sono testimonianza dei viaggi che abbiamo fatto, delle esperienze compiute, a volte del nostro status social. Ma non tutte le cose possono essere comprate.

Molto spesso le cose a cui attribuiamo più valore non le abbiamo comprate, si tratta di asset di cui siamo entrati in possesso perché abbiamo dovuto dedicare per esempio tempo ed impegno ma non necessariamente una somma di denaro direttamente collegata all’ottenimento di un bene. 

Attestati di formazione, membership a vario titolo, tutto ciò che implica una partecipazione, un impegno, una costanza per l’ottenimento di un risultato che posso dimostrare. Molto spesso si tratta di riconoscimenti rilasciati in formato digitale.

Le persone che hanno raggiunto un riconoscimento di rilievo in un determinato ambito, ambiente, piattaforma nel web dovrebbero essere in grado di condividere in modo certo (veridicità dell’attestato, di chi l’ha messo e del possessore) la loro esperienza in altri siti o piattaforme, ma anche nella vita off-line. 

Ma questo non è possibile. Non nel web 2.0. Nel Web3 invece gli utenti hanno la possibilità di portare con sé i loro riconoscimenti digitali ovunque vadano, non importa se si tratta di piattaforme o sistemi diversi.

L’adesione ad un programma e la fidelizzazione nel mondo Web3 trovano la loro massima espressione negli NFT. 

Perché? Perché i NFT rappresentano un pilastro fondamentale nel mondo Web3 (e no, non sono solo figurine da vendere per fini speculativi come sono stati sviliti fino ad oggi, sono invece un asset digitale dalle incredibili potenzialità). 

E i NFT sono interoperabili, possono essere raggruppati, contengono una storia ed una tracciabilità, e sono sempre nel possesso del legittimo proprietario.

In un mondo basato sui NFT, gli utenti potrebbero essere veramente proprietari della loro identità online e di tutti i beni/privilegi che ne derivano, invece che prenderli in prestito di volta in volta, come siamo abituati a fare oggi nel web2.0, in base all’ambiente (sito, sistema o piattaforma) in cui ci troviamo di volta in volta senza mai poter portare con noi il nostro “storico”, i riconoscimenti accumulati fino a quel momento e che raccontano in parte chi siamo, quali sono i nostri interessi e le nostre community di riferimento.

I titolari di NFT possono quindi “accumulare” e combinare i benefici digitali (ora sotto forma di NFT) per accedere a straordinarie esperienze appartenenti sia al mondo fisico che al mondo digitale. 

Il wallet  funge da bagaglio digitale per gli NFT, consentendo agli utenti di portarsi dietro, in un certo senso, tutti gli oggetti contenuti nel proprio bagaglio digitale, il proprio wallet.

Non solo Bcode mette a disposizione delle aziende una piattaforma no-code per creare NFT e deciderne le regole (vedi qui) ma anche un wallet per gli utenti finali per fare in modo che questi asset possano effettivamente collezionati ed essere utilizzati. 

E l’accesso al wallet deve essere semplice, immediato, e non deve necessariamente prevedere la gestione di criptovalute per gli utenti. Che è esattamente come funziona il Wallet di Bcode (qui trovi qualche informazione in più).

Soulbound membership

Grazie a Bcode i brand possono progettare le iscrizioni ad una membership esclusiva, ad una fidelity card o l’accesso all’area riservata di un sito basando il meccanismo su NFT non scambiabili, i cosiddetti “soulbound”. 

In questo caso ogni NFT non è trasferibile e rimarrà con il suo proprietario per tutta la vita. Accumulando NFT anche di progetti e community differenti, i NFT rappresentano in qualche modo tutti gli interessi di una persona, e la combinazione dei vari interessi restituiscono una rappresentazione chiara del loro possessore. 

Questo fa capire quanto può essere interessante costruire progetti Web3 per un brand e quanto è possibile interagire con i propri utenti. 

 

Per questo motivo i brand possono ottenere non solo dati, ma anche dati di qualità sui propri consumatori senza interferire con la loro privacy. 

Invece di segmentare gli utenti in base a dati socio o demografici, è possibile rivolgersi a micro coorti di consumatori in base agli asset disponibili nei loro wallet. 

E questa è una notizia positiva anche per i consumatori in quanto si tratta di dati rilevanti, un reale punto di partenza per una vera personalizzazione.

 

E’ inoltre possibile per i brand mantenere un contatto con i propri utenti finali, se questi ultimi consentono. 

Ad esempio, grazie alla funzione di messaggistica diretta di Bcode, i marchi possono inviare messaggi direttamente ai wallet degli utenti che possiedono dei loro NFT per coinvolgerli direttamente in dinamiche rilevanti per la community.

Qualora volessimo creare degli NFT, funziona in modo identico ad un NFT convenzionale in quanto è unico, indivisibile, trasferibile, verificabile pubblicamente e in grado di dimostrare la sua scarsità. 

Questi NFT possono essere beni digitali, passaporti digitali per prodotti fisici o prove di esperienze, appartenenze o programmi fedeltà (IWC). 

Ci sono diverse caratteristiche che rendono i token generati da Bcode realmente unici. 

Logiche che permettono di creare agli utenti della piattaforma innumerevoli casi d’uso. Vediamo insieme le principali caratteristiche messe a disposizione da Bcode nella realizzazione di progetti token based.

Un gioco nativo in ogni NFT con classifiche da scalare e punti da guadagnare per brand

Immagino ora di poter rilasciare un gioco all’interno di un NFT. 

Quindi quando il tuo cliente finale riceve un NFT, immediatamente, cliccando un tasto nel NFT, può giocare ad un videogame selezionando il proprio personaggio preferito. 

Giocando può scalare una classifica comune a tutti i player ma relativa solo al brand che ha rilasciato quel NFT. 

Ed il brand potrebbe mettere a disposizione sconti o esperienze esclusive solo a quegli utenti che riescono a rimanere primi in classifica per un determinato periodo di tempo, o a tutti coloro che riescono ad arrivare primi in una data particolare. 

Si tratta di una forma di engagement molto interessante che permette di ingaggiare i propri utenti secondo dinamiche innovative.

Quando gli utenti sono realmente ingaggiati, quando si creano delle dinamiche di esclusività che ti legano ad un brand, i clienti trascendono lo status di clienti e diventano ambasciatori, fan, membri di una community.

La crescita delle membership basate su NFT

Negli ultimi anni, i social club nati nel mondo blockchain ed NFT, come Bored Ape Yacht Club, si sono trasformati in movimenti culturali. 

Non solo i membri possono godere di esperienze ben curate online, ma possono anche usare la propria membership come biglietto d’ingresso ad eventi offline.

Bcode mette a disposizione, insieme con la piattaforma per creare NFT, un tool che consente agli organizzatori di eventi, la verifica, al momento dell’ingresso all’evento da parte dei partecipanti, per capire se effettivamente le persone che accedono sono in possesso o meno del NFT che da loro questo diritto. Gli NFT rilasciati tramite Bcode dispongono di un Qr-Code nativo che serve appositamente per essere scansionato dai tool di verifica in possesso degli organizzatori di un evento.

Rilascio NFT tramite un unico QR-Code

Ma non solo. Com’è possibile permettere di accumulare punti sotto forma di token o NFT ai nostri clienti? Immaginiamo di essere un punto vendita fisico. 

Come possiamo rilasciare dei token ai nostri utenti? Grazie a Bcode è possibile creare un numero di token a proprio piacere, associare un Qr-Code generico utile per il riscatto di tutti i token creati, stampare ed appendere il Qr-Code all’interno del punto vendita e permettere ai propri clienti di inquadrare il Qr-Code e ricevere il proprio NFT. 

Nelle regole del token è possibile anche definire un limite massimo di NFT riscattabili per singolo utente dallo stesso Qr-Code. Queste funzioni consentono realmente a qualunque business di creare e gestire dinamiche in ottica di loyalty program. 

Solo per completezza di informazioni: è possibile scegliere se associare un Qr-Code ad ogni singolo NFT, oppure se associare diversi NFT allo stesso Qr-Code in base alla dinamica dello use-case e delle promozioni che voglio costruire. 

E se voglio accedere ad un’area riservata del sito grazie al possesso di un NFT? Assolutamente possibile grazie al plugin per WordPress di Bcode che consente ai possessori di un token Bcode di accedere ad un’area riservata del sito internet.

Un Wallet NFT-first semplice da utilizzare

Qual è il grande problema che ha afflitto fino ad oggi i progetti NFT? 

L’accessibilità. La facilità d’utilizzo da parte degli utenti finali. La possibilità di aprire un wallet in modo semplice, la possibilità per un utente finale di riscattare un token senza pagare in cripto. 

Ma ancora più in generale senza pagare. Quello che conta è l’esperienza utente. Se un prodotto è bello e facile da usare, allora i NFT diventano uno strumento abilitante, una porta di accesso verso nuovi scenari molto interessanti.

 

Proprio per questo motivo in Bcode abbiamo sviluppato Walletplace, il Wallet di Bcode NFT-first che permette agli utenti di ricevere in modo semplicissimo e senza dover utilizzare criptovalute i NFT creati grazie all’utilizzo della piattaforma Bcode. 

Un Wallet che permette di ricevere e di utilizzare, finalmente, gli asset digitali senza sforzo.

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